La Siria è l’epicentro della persecuzione nel Medio Oriente contro i cristiani come al tempo dei santi Cosma e Damiano, originari della medesima area geografica.
Guardando
all’esempio dei martiri così cari alla nostra devozione popolare,
con questa preghiera (la veglia presieduta dal nostro Vescovo)
vogliamo invitare tutti a un gesto di riflessione e comunione
spirituale con i nostri fratelli siriani e non solo, educandoci a
cogliere nella loro testimonianza un aiuto alla coerenza della nostra
vita credente.
La
veglia è preparata dalla commissione liturgica della diocesi di
Nardò-Gallipoli, in collaborazione con la Parrocchia Santi Medici in
Copertino.
Abbot
Semaan Abou Abdou,
amministratore patriarcale dell’Eparchia maronita di Aleppo, dice:
«Ciascuno ad Aleppo è un martire potenziale, in particolare i
cristiani che vengono uccisi solo perché cristiani e non vogliono
abbandonare la loro fede e la loro terra. A volte vedo davvero la
fede delle persone cambiare e crescere. La loro fede è roccia
solida: vengono in tanti in chiesa e i volti della maggioranza delle
persone riflettono una letizia interiore che ti trasporta in
territorio divino. I cristiani sono in grado di ringraziare il
Signore con tutto il cuore, non si lamentano nonostante la
persecuzione, i disagi e le privazioni. Ci sono dei sorrisi sui loro
visi. Ringraziano e apprezzano tutto ciò che fai per loro. Il mio
popolo, anche i bambini, mi danno una lezione di letizia. In Medio
Oriente siamo una minoranza ma non contano i numeri, ciò che è
importante è il valore intrinseco e il potere della loro esistenza e
la testimonianza della loro presenza attiva». (intervista
a Tempi. Aprile 2016)
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