Il
tema della 53ma Giornata Mondiale di preghiera per le vocazioni, che
oggi si celebra in tutte le comunità cristiane, è suggerito da Papa
Francesco nella Evangelii
Gaudium:
«Vocazioni e santità: grati perché amati ». L’Ufficio Nazionale
per la pastorale delle vocazioni della Chiesa italiana lo ripropone
attraverso uno slogan che richiama la gioia dell’anno giubilare:
«Ricco di Misericordia… ricchi di Grazie!».
Abbiamo un Padre comune la cui Misericordia è “traboccante” (Lc 6,38); egli accompagna ciascuno con tenerezza, alla quale possiamo rispondere con stupore, meraviglia e gratitudine.
Come non ricordare l’episodio del Vangelo in cui Gesù guarisce dieci lebbrosi, ma solo uno, un samaritano, torna a dirgli il suo grazie? (Lc 17,11-19).
Dio ci invita a vivere la gratitudine, perché nel “Grazie” c’è tutto il cuore di Dio; c’è la pienezza della felicità, del senso della vita, dove l’uomo ritrova la sua identità più profonda, nella bellezza straordinaria del dono gratuito.
Essere “ricchi di Grazie” trasforma l’esistenza, porta alla consapevolezza che ogni vita è dono e chiamata che viene dal cuore di Dio, per essere ridonata agli altri.
«Se io mi sento attratto da Gesù, se la sua voce riscalda il mio cuore, è grazie a Dio Padre, che ha messo dentro di me il desiderio dell’amore, della verità, della vita, della bellezza» (Papa Francesco). Chi rischia per il Signore non resta deluso!
Abbiamo un Padre comune la cui Misericordia è “traboccante” (Lc 6,38); egli accompagna ciascuno con tenerezza, alla quale possiamo rispondere con stupore, meraviglia e gratitudine.
Come non ricordare l’episodio del Vangelo in cui Gesù guarisce dieci lebbrosi, ma solo uno, un samaritano, torna a dirgli il suo grazie? (Lc 17,11-19).
Dio ci invita a vivere la gratitudine, perché nel “Grazie” c’è tutto il cuore di Dio; c’è la pienezza della felicità, del senso della vita, dove l’uomo ritrova la sua identità più profonda, nella bellezza straordinaria del dono gratuito.
Essere “ricchi di Grazie” trasforma l’esistenza, porta alla consapevolezza che ogni vita è dono e chiamata che viene dal cuore di Dio, per essere ridonata agli altri.
«Se io mi sento attratto da Gesù, se la sua voce riscalda il mio cuore, è grazie a Dio Padre, che ha messo dentro di me il desiderio dell’amore, della verità, della vita, della bellezza» (Papa Francesco). Chi rischia per il Signore non resta deluso!
don
Nico Dal Molin,
Direttore
Ufficio Nazionale per la pastorale delle vocazioni - CEI
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