La
liturgia odierna ci presenta Giovanni Battista che ci invita a
prepararci alla venuta del Signore. Predica l’urgenza della
conversione e un battesimo di penitenza.
L’Oracolo
del profeta Isaia (I
Lettura)
trova eco nell’annuncio di Giovanni Battista narrato dal Vangelo. È
l’invito a convertirsi per accogliere Colui che viene. La venuta di
Cristo cambia i connotati della storia: è Lui che realizza la
profezia, perché la sua giustizia è quella di Dio ed è in grado di
sconfiggere il male, la violenza e inaugurare un regno di pace. È
anche un giudizio per il mondo che è messo in discussione da Gesù.
Isaia propone una terra in cui regna solo la riconciliazione tra i
nemici e l’amore con tutti.
Il Vangelo ci mostra un annuncio più severo, con i rimproveri del Battista per coloro che ostacolano questo regno e l’invito ad accogliere Colui che immerge (battezza) nel fuoco dello Spirito per distruggere ogni traccia di peccato e di morte. Solo con il mistero pasquale si realizza questa pace vagheggiata nell’Antico Testamento. Non è un’utopia, è invece il vero dono del Risorto. Non ci lascia tranquilli, ci smuove e solo così ci porta dentro la sua pace e ci rende capaci di accoglierci tra noi come fratelli (II Lettura).
Elide Siviero – LA DOMENICA
Il Vangelo ci mostra un annuncio più severo, con i rimproveri del Battista per coloro che ostacolano questo regno e l’invito ad accogliere Colui che immerge (battezza) nel fuoco dello Spirito per distruggere ogni traccia di peccato e di morte. Solo con il mistero pasquale si realizza questa pace vagheggiata nell’Antico Testamento. Non è un’utopia, è invece il vero dono del Risorto. Non ci lascia tranquilli, ci smuove e solo così ci porta dentro la sua pace e ci rende capaci di accoglierci tra noi come fratelli (II Lettura).
Elide Siviero – LA DOMENICA
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