Nella
solennità dell'Immacolata, più che parlare di Maria sentiamo il
desiderio di stringerci intorno a Lei per essere da Lei introdotti
nel mistero della Sua Verginità che è mistero di silenzio; nel
mistero della sua innocenza assoluta, che è mistero di gioia.
Noi
che ci sentiamo così poveri, così fragili, dovremmo riuscire a
scoprire di momento in momento il miracolo della presenza di Maria in
mezzo a noi e perciò così la invochiamo:
O
Maria, tutta santa, di te gioisce tutto il paradiso.
Con
la tua bellezza consolatrice rassicura il nostro cuore perché
sappiamo comprendere a quale speranza Dio ci ha chiamati, quale
tesoro di gloria ci attende nell'eterna comunione dei santi.
O
Maria, icona dell'interiorità, tu ci appari nel tuo umile e fedele
rimanere raccolta sotto lo sguardo di Dio, abbandonata alla potenza
dell'Altissimo. Per la tua materna intercessione fa' che abbondante
si riversi la grazia del Signore su di noi che contempliamo
l'ineffabile mistero della tua bellezza, per vivere anche noi nella
dimensione della profondità, là donde sgorga in ne giovinezza la
fonte dell'amore.
O
Vergine purissima, che nel Figlio unigenito di Dio hai generato noi,
tuoi figli di adozione, insegnaci la via della carità sincera,
dell'umile servizio e dello zelo infaticabile, perché anche la
nostra vita sia feconda nella grazia finché tutti giungiamo alla
presenza dell'Altissimo «santi e immacolati nell'amore».
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