I
temi ambientali sono stati trattati da Papa Francesco nell'Enciclica
"Laudato si'", resa pubblica il 24 maggio
scorso. Eccone l'incipit:
1. «Laudato
si’, mi’ Signore », cantava san Francesco d’Assisi. In questo
bel cantico ci ricordava che la nostra casa comune è anche come una
sorella, con la quale condividiamo l’esistenza, e come una madre
bella che ci accoglie tra le sue braccia:
«Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre Terra, la quale
ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori
et herba ». 1
2. Questa
sorella protesta per il male che le provochiamo, a causa dell’uso
irresponsabile e dell’abuso dei beni che Dio ha posto in lei. Siamo
cresciuti pensando che eravamo suoi proprietari e dominatori,
autorizzati a saccheggiarla.
La
violenza che c’è nel cuore umano ferito dal peccato si manifesta
anche nei sintomi di malattia che avvertiamo nel suolo, nell’acqua,
nell’aria e negli esseri viventi. Per questo, fra i poveri più
abbandonati e maltrattati, c’è la nostra oppressa e devastata
terra, che « geme e soffre le doglie del parto» (Rm 8,22).
Dimentichiamo che noi stessi siamo terra (cfr Gen 2,7). Il nostro
stesso corpo è costituito dagli elementi del pianeta, la sua aria è
quella che ci dà il respiro e la sua acqua ci vivifica e ristora.
1
Cantico delle creature: Fonti Francescane (FF) 263.
IL TESTO INTEGRALE DELL'ENCICLICA "LAUDATO SI' "
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