Mons. Fernando Filograna |
Sorelle
e fratelli nel Signore,
Natale
è celebrare il ricordo della nascita di un bambino: Gesù! Ma chi è
che nasce realmente? E cosa spinge la follia di un Dio così buono a
mandare in mezzo a noi peccatori il suo unico Figlio? Il Nuovo
Testamento, in riferimento all’azione del Figlio, si esprime in
termini di misericordia (eleos) come sintesi dell'opera che Gesù ha
compiuto nel mondo nel nome del Padre (cfr. Mt 9,13).
La
misericordia di Cristo si manifesta soprattutto quando Egli si piega
sulla miseria umana dimostrando la sua compassione (viscere di
misericordia) verso i bisognosi, gli ammalati, gli anziani soli, gli
emarginati e i peccatori. Tutto in Gesù parla di misericordia. Gesù
è Misericordia Vivente.
Occorre
perciò ricordare in questo preciso momento storico che in Cristo,
Dio si è manifestato nella carne come "Emmanuele", Dio con
noi, e si è unito all'umanità in un vincolo indissolubile.
L'Incarnazione è il "sigillo storico" dell'eterno Amore,
il momento in cui Dio, infinito e senza tempo, irrompe nella storia
nell’umiltà della natura umana, dichiarando il suo Amore, folle,
traboccante per l’uomo e la donna di tutti i tempi.
Mentre
vi scrivo ho nel cuore davvero l’immagine di Gesù che si fa carico
del peso della nostra debolezza, delle nostre preoccupazioni.
inizio
di questo Anno Santo, Giubileo Straordinario della Misericordia. Non
manchiamo di spalancare la porta del nostro cuore, facciamo entrare
Cristo nel Sacrario della nostra vita!… Gesù, il Cristo, è nato
per te, per ciascuno di noi! Facciamo insieme la scoperta di un Dio
che si fa carico delle nostre tribolazioni, che con noi condivide il
dolore e la gioia grande della nostra umanità.
Diventiamo
con Lui, per Lui e in Lui “affamati di vita buona”! Spalanchiamo
le porte del cuore a relazioni che siano sane, generose, comunionali.
Affrontiamo insieme, come comunità, il dramma della precarietà e
della disoccupazione, non giriamoci dall’altra parte quando un
nostro fratello o una nostra sorella (qualunque sia il suo credo o
nazionalità di provenienza) chiede aiuto nei modi più svariati.
Torniamo ad essere “casa accogliente” per chi casa non ha! E mi
riferisco, innanzitutto alla capacità che abbiamo di non far cadere
nel baratro della solitudine il “prossimo” che a noi si presenta
mendicante d’amore! E’ il Bambino Gesù che bussa alla porta
delle nostre vite! La Misericordia che il Padre ci dona nel Figlio
per lo Spirito Santo siamo chiamati ad esercitarla concretamente nei
confronti di chi ci viene affidato perché incontrato.
Un
pensiero di particolare preghiera lo elevo per quanti, giovani donne
e uomini della nostra Diocesi, provenienti soprattutto dalla
Cattedrale di Nardò, con il supporto di alcuni benefattori, si sono
recati per trascorrere in Uganda questi giorni di festa ed esprimere
così la comunione con una meravigliosa “Chiesa sorella”,
l’Arcidiocesi di Gulu. Sono una testimonianza viva, entusiasta di
quanto la Misericordia di Dio possa realizzare cose belle e grandi.
In
perfetta sintonia con Cristo poi è il cuore della Madre. Non si può
scindere il Natale da Colei che, con il suo "fiat", ha
fatto sì che il Verbo diventasse carne. “Scelta per essere la
Madre del Figlio di Dio, Maria è stata da sempre preparata
dall'amore del Padre per essere Arca dell'Alleanza tra Dio e gli
uomini. Ha custodito nel suo cuore la divina misericordia in perfetta
sintonia con il suo Figlio Gesù. Il suo canto di lode, sulla soglia
della casa di Elisabetta, fu dedicato alla misericordia che si
estende " di generazione in generazione " (Lc 1,50). Anche
noi eravamo presenti in quelle parole profetiche della Vergine Maria.
Questo ci sarà di conforto e di sostegno mentre attraverseremo la
Porta Santa per sperimentare i frutti della misericordia divina”.
(Misericordiae vultus 24). Sentiamoci allora incoraggiati dalla
Vergine Santa a intraprendere la via della generosità,
dell’affidamento totale alla volontà di Dio. Scopriremo che vivere
significa amare!
“Dopo
che Gesù è venuto nel mondo non si può fare come se Dio non lo
conoscessimo. Come se fosse una cosa astratta, vuota, di referenza
puramente nominale; no, Dio ha un volto concreto, ha un nome: Dio è
misericordia”. (Papa Francesco, Angelus, 18 agosto 2013). La
Misericordia si è fatta carne! Oggi è Nato Gesù, Misericordia
incarnata. AUGURI! In alto i cuori!
Nardò,
Natale del Signore 2015
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Fernando Filograna - Vescovo
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