Con
la quarta domenica di Quaresima, detta della letizia, entriamo nel
pieno dell'Anno Giubilare e nel vero significato di questo periodo di
grazia e di misericordia.
Oggi
è la domenica della gioia e ci vene in aiuto e a conforto il testo
del Vangelo dedicato al figliol prodigo.
E'
una delle tre parabole in cui siamo chiamati a riflettere e
sperimentare l'immenso amore di Dio e la sua misericordia.
Il
figlio prodigo che si allontana dalla casa del padre è ciascuno di
noi che, con il peccato, esce dalla comunione con Dio e rompe ogni
legame con il Signore in attesa di un ripensamento e di un ritorno.
Ma
il nostro Dio non si stanca di aspettare,aspetta questo nostro
ritorno fino all'ultimo istante della nostra vita e ci attende
sull'uscio del paradiso per donarci la felicità senza fine .
Sta
a noi ritornare e chiedere questo perdono con un profondo e radicale
cambiamento di vita,vivendo in sintonia con la volontà di Dio che è
tenerezza e amore.
Anche
noi ,come il figliol prodigo ci dobbiamo alzare dalla nostra
depressione spirituale,dalla mancanza di speranza di amore e di gioia
e riabbracciamo il PADRE.
Non
prendiamo esempio dal figlio maggiore,geloso e risentito per il
ritorno del fratello al quale il padre dedica un festa senza paragoni
e senza precedenti.
In
questa domenica vogliamo pregare con San Tommaso D'Aquino, un frate
domenicano vissuto tra il 1225e il 1274. Esponente della Scolastica è
stato definito dai suoi contemporanei Doctor Angelicus e rappresenta
uno dei pilasti teologici e filosofici della Chiesa Cattolica.
Fu
allievo di Sant'Alberto Magno che lo difese quando i suoi compagni lo
definivano"il bue muto"dicendo:"Io vi dico, questo bue
muggirà, i suoi muggiti si udranno da un'estremità all'altra della
terra!"
Mio
Dio, non dimenticarti di me,
quando io mi dimentico di te.
Non abbandonarmi, Signore,
quando io ti abbandono.
Non allontanarti da me,
quando io mi allontano da te.
Chiamami se ti fuggo,
attirami se ti resisto,
rialzami se cado.
Donami, Signore, Dio mio,
un cuore vigile
che nessun vano pensiero porti lontano da te,
un cuore retto
che nessuna intenzione perversa possa sviare,
un cuore fermo
che resista con coraggio ad ogni avversità,
un cuore libero
che nessuna torbida passione possa vincere.
Concedimi, ti prego, una volontà che ti cerchi,
una sapienza che ti trovi,
una vita che ti piaccia,
una perseveranza che ti attenda con fiducia
e una fiducia che alla fine giunga a possederti.
quando io mi dimentico di te.
Non abbandonarmi, Signore,
quando io ti abbandono.
Non allontanarti da me,
quando io mi allontano da te.
Chiamami se ti fuggo,
attirami se ti resisto,
rialzami se cado.
Donami, Signore, Dio mio,
un cuore vigile
che nessun vano pensiero porti lontano da te,
un cuore retto
che nessuna intenzione perversa possa sviare,
un cuore fermo
che resista con coraggio ad ogni avversità,
un cuore libero
che nessuna torbida passione possa vincere.
Concedimi, ti prego, una volontà che ti cerchi,
una sapienza che ti trovi,
una vita che ti piaccia,
una perseveranza che ti attenda con fiducia
e una fiducia che alla fine giunga a possederti.
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