domenica 27 novembre 2016

VERBO DI DIO: Liturgia della Parola di Domenica 27 novembre, prima di Avvento

PRIMA LETTURA
(Is 2,1-5)

Il Signore unisce tutti i popoli nella pace eterna del suo Regno.


Dal libro del profeta Isaìa

Messaggio che Isaìa, figlio di Amoz, ricevette in visione su Giuda e su Gerusalemme.
Alla fine dei giorni, il monte del tempio del Signore sarà saldo sulla cima dei monti
e s’innalzerà sopra i colli, e ad esso affluiranno tutte le genti.
Verranno molti popoli e diranno: «Venite, saliamo sul monte del Signore,
al tempio del Dio di Giacobbe, perché ci insegni le sue vie e possiamo camminare per i suoi sentieri».
Poiché da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola del Signore.
Egli sarà giudice fra le genti e arbitro fra molti popoli.
Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance faranno falci; una nazione non alzerà più la spada contro un’altra nazione, non impareranno più l’arte della guerra.
Casa di Giacobbe, venite, camminiamo nella luce del Signore.

Parola di Dio


SECONDA LETTURA
(Rm 13,11-14)

La nostra salvezza è più vicina.


Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, questo voi farete, consapevoli del momento: è ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché adesso la nostra salvezza è più vicina di quando diventammo credenti.
La notte è avanzata, il giorno è vicino. Perciò gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce.
Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno: non in mezzo a orge e ubriachezze, non fra lussurie e impurità, non in litigi e gelosie. Rivestitevi invece del Signore Gesù Cristo.

Parola di Dio


VANGELO
(Mt 24,37-44)

Vegliate, per essere pronti al suo arrivo.



Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l’altra lasciata.
Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».

Parola del Signore

SETTIMANA IN PARROCCHIA

APPUNTAMENTI DAL NOVEMBRE AL 4 DICEMBRE




Lunedì
28 Novembre
Ore 19.00: Incontro con i ministranti ragazzi.

Inizio della Novena dell'Immacolata.

Ore 18.00: Recita del S. Rosario e canto delle Litanie.
Ore 18.30: Preghiere della Novena e canto del Tota Pulchra.
Ore 19.00: S. Messa.

Martedì
29 Novembre
Ore 17.30: S. Messa nella Chiesa di S. Maria degli Angeli. Segue la processione con la statua di S. Andrea per le vie del centro storico.

Mercoledì
30 Novembre

Festa di S. Andrea
Ore 7.15: Lodi e S. Messa nella Chiesa di S. Maria degli Angeli.

Ore 17.30: Canto dei Vespri nella Chiesa di S. Maria degli Angeli. Segue la S. Messa.

Giovedì
1 Dicembre

Ore 20.00: Veglia di preghiera mariana nella Chiesa dell'Immacolata.

Venerdì
2 Dicembre

Primo Venerdì
del Mese

Ore 9.00: S. Messa in Cattedrale. Segue l'Esposizione eucaristica.
Ore 12.00: Ora Media e Benedizione eucaristica.

Ore 17.00: Catechesi per gli iscritti all'Apostolato della Preghiera.
Ore 17.30: S. Messa. Segue l'Adorazione eucaristica.

Ore 19.30: Prove del coro parrocchiale.

Domenica
4 Dicembre

II domenica d'Avvento

Ore 19.30: Concerto a Maria nella Chiesa di S. Francesco d'Assisi.

LA PAROLA PREGATA

Iniziamo il nuovo anno liturgico con una nuova rubrica settimanale che, riproponendo la riflessione sulla Parola di Dio tratta da un libretto di Averardo Dini “LA PAROLA PREGATA - dal Vangelo della Domenica al dialogo con Dio”, ci aiuti, come dice lo stesso autore, a far compiere alla nostra preghiera uno «scatto di qualità», rivestendola con un abito aderente alla vita quotidiana e alla Parola di Dio annunciata durante la liturgia festiva.

«State pronti, perché nell'ora che non immaginate, il Figlio dell'uomo verrà» (Mt 24,44)

Signore, noi siamo eredi di una promessa da te pronunciata nei tempi antichi quando è calata la prima notte sul peccato umano.
Prima di noi migliaia di generazioni hanno camminato sulla strada della speranza con il cuore rivolto ad oriente, ove doveva spuntare una stella per annunciare che la promessa era stata mantenuta.
E noi ora, siamo qui, davanti alla porta dell'Avvento che finalmente si è aperta e tu, Signore, ci chiami a varcarla.
Tu, nostro Dio, sei lì, oltre questa porta, da millenni ad aspettarci perché vuoi che anche noi abitiamo nella tua casa, insieme a te.
Non abbiamo che un passo da compiere, non abbiamo che un 'sì' da pronunciare, non abbiamo che da spegnere la luce della promessa e dell'attesa ed accendere la lampada dell'amore per entrare nel tuo cuore e restarci sempre.
È ciò che noi, figli dell'Avvento oggi, o Signore, vogliamo fare.
Amen.



domenica 20 novembre 2016

VERBO DI DIO: Liturgia della Parola di Domenica 20 novembre, XXXIV del tempo ordinario

PRIMA LETTURA
(2Sam 5,1-3)

Unsero Davide re d’Israele.

Dal secondo libro di Samuèle
In quei giorni, vennero tutte le tribù d’Israele da Davide a Ebron, e gli dissero: «Ecco noi siamo tue ossa e tua carne. Già prima, quando regnava Saul su di noi, tu conducevi e riconducevi Israele. Il Signore ti ha detto: “Tu pascerai il mio popolo Israele, tu sarai capo d’Israele”». 
Vennero dunque tutti gli anziani d’Israele dal re a Ebron, il re Davide concluse con loro un’alleanza a Ebron davanti al Signore ed essi unsero Davide re d’Israele.

Parola di Dio



SECONDA LETTURA
(Col 1,12-20) 

Ci ha trasferiti nel regno del Figlio del suo amore.
 
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési
Fratelli, ringraziate con gioia il Padre che vi ha resi capaci di partecipare alla sorte dei santi nella luce.
È lui che ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del Figlio del suo amore, per mezzo del quale abbiamo la redenzione, il perdono dei peccati.
Egli è immagine del Dio invisibile, primogenito di tutta la creazione, perché in lui furono create tutte le cose nei cieli e sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: Troni, Dominazioni, Principati e Potenze.
Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.
Egli è prima di tutte le cose e tutte in lui sussistono.
Egli è anche il capo del corpo, della Chiesa.
Egli è principio, primogenito di quelli che risorgono dai morti, perché sia lui ad avere il primato su tutte le cose.
È piaciuto infatti a Dio che abiti in lui tutta la pienezza e che per mezzo di lui e in vista di lui siano riconciliate tutte le cose, avendo pacificato con il sangue della sua croce sia le cose che stanno sulla terra, sia quelle che stanno nei cieli.

Parola di Dio


VANGELO
(Lc 23,35-43) 

Signore, ricordarti di me quando entrerai nel tuo regno.
 

Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, [dopo che ebbero crocifisso Gesù,] il popolo stava a vedere; i capi invece deridevano Gesù dicendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto». 
Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». Sopra di lui c’era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei».
Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!». L’altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male». 
E disse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso».

Parola del Signore

COMMENTO: VENGA IL TUO REGNO NEL MONDO DEGLI UOMINI

La Croce è il “distintivo” della regalità di Gesù. Il Cristo crocifisso non ha cariche onorifiche, né dignità, né segni particolari, né potere umano di nessuna sorta. Eppure egli ha un potere infinito, quello sulla vita e sulla morte.


Alla fine dell’anno liturgico siamo invitati a fissare lo sguardo su Gesù, re dell’universo. Il cammino fatto, di domenica in domenica, ci conduce a rendere feconda nella vita della Chiesa, e in quella personale, la signoria di Gesù e la sua potenza di risurrezione. In questo anno C siamo sollecitati a guardare a Gesù con lo sguardo del ladrone che muore in croce confessando la sua fede (Vangelo). Sulle sue labbra c’è la più alta professione di fede in Luca, perché egli affida la sua vita a un uomo che sta morendo insieme a lui e come lui. Ecco la sua fede: intuisce che Gesù ci salva non salvando se stesso, ma donando la sua vita per tutti. Egli regna attraverso il dono della propria vita nell’amore. 
In Cristo si rivela una regalità del tutto diversa da quella del mondo. Una diversità già annunciata in Davide (I Lettura), chiamato a essere un re diverso, perché re-pastore, che non spadroneggia sul gregge, ma lo pasce e lo nutre. Ora Gesù, dalla croce, ci nutre con la sua vita, perché egli è, come ricorda Paolo nella II Lettura, il «primogenito di quelli che risorgono dai morti » e in lui, con tutte le creature, troviamo sussistenza. Per sempre! 

Fr Luca FallicaComunità SS.ma Trinità a DumenzaLA DOMENICA

PAPA FRANCESCO: in ogni Diocesi un “segno” del Giubileo

Papa Francesco conclude oggi, domenica 20 novembre, nella solennità di Cristo RE, l’Anno Santo straordinario della misericordia. Iniziato l’8 dicembre 2015, questo Anno è stato ricco di appuntamenti ecclesiali.
Per ricordarlo negli anni a venire, il Pontefice ha invitato a costruire un “monumento” in ogni diocesi, un’opera strutturale di misericordia: un ospedale, una casa per anziani, per bambini abbandonati, una scuola dove non ci fosse, una casa per recuperare i tossicodipendenti.
Sarebbe un modo per lasciare come un ricordo vivente, un'opera di misericordia concreta, una “piaga di Gesù vivente”, come Papa Bergoglio ha detto, nella veglia di preghiera presieduta in piazza San Pietro, sabato pomeriggio 2 aprile, nella vigilia della festa della Divina misericordia e nell’XI anniversario della morte di san Giovanni Paolo II.
L’Anno Santo è stata un’occasione importante per riscoprire il Volto compassionevole di Cristo e per mettere l’accento sulla necessità di esprimere con le opere concrete la misericordia professata a parole. Solidarietà e amore verso i fratelli che devono coniugarsi con la tutela e la salvaguardia del creato, come ha sottolineato ancora Papa Francesco nella sua enciclica “Laudato sì'”.
L’Anno Santo, infatti, dovrebbe lasciare ai posteri anche un “messaggio” ecologico per testimoniare che la terra è strettamente solidale con l’uomo che per primo deve rispettarla.

Nicola GoriLA DOMENICA


SETTIMANA IN PARROCCHIA

APPUNTAMENTI DAL 21 AL 27 NOVEMBRE




Lunedì
21 Novembre
Ore 16.30: Vestizione di una giovane suora presso il Monastero di S. Teresa.

Ore 18.30: S. Messa nella Chiesa di S. Luigi.
Pertanto, non ci sarà la S. Messa vespertina in Cattedrale.

Ore 19.00: Consiglio di Azione Cattolica.

Ore 20.00: Incontro con la commissione liturgica.
Martedì
22 Novembre

Memoria di
S. Cecilia
Ore 9.00: S. Messa nella Chiesa di S. Luigi.

Ore 17.30: Recita del S. Rosario. Segue il canto dei Vespri.

Ore 18.15: La statua di S. Cecilia, accompagnata dalla "pastorale gallipolina", verrà portata nella Basilica Cattedrale, dove avrà luogo la S. Messa.
Mercoledì
23 Novembre

Ore 20.00: Incontro del Consiglio per gli Affari economici.

Giovedì
24 Novembre

Ore 20.00: Incontro con tutti i giovani del Movimento giovanile della Confraternite e delle Associazioni nella Chiesa della Purità. Prima tappa del cammino annuale.

Venerdì
25 Novembre
Ore 19.00: Prove del coro parrocchiale nel salone del palazzo vescovile.

Ore 19.30: Scuola di Preghiera per giovani/issimi nella Parr. di San Gerardo Maiella.
Sabato
26 Novembre

Festa
della B. V. Maria Immacolata della Medaglia Miracolosa
Ore 9.00: S. Messa nella Chiesa di S. Luigi.

Ore 17.30: Santo Rosario, supplica alla Madonna e benedizione delle Medaglie nella Chiesa di S. Luigi.

Ore 18.30: S. Messa.
Domenica
27 Novembre

I Domenica d'Avvento


domenica 13 novembre 2016

VERBO DI DIO: Liturgia della Parola di Domenica 13 novembre XXXIII del tempo ordinario

PRIMA LETTURA
(Ml 3,19-20)
Sorgerà per voi il sole di giustizia.
Dal libro del profeta Malachìa

Ecco: sta per venire il giorno rovente come un forno.
Allora tutti i superbi e tutti coloro che commettono ingiustizia saranno come paglia; quel giorno, venendo, li brucerà – dice il Signore degli eserciti – fino a non lasciar loro né radice né germoglio.
Per voi, che avete timore del mio nome, sorgerà con raggi benefici il sole di giustizia.

Parola di Dio

SECONDA LETTURA
(2Ts 3,7-12)
Chi non vuole lavorare, neppure mangi. 
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

Fratelli, sapete in che modo dovete prenderci a modello: noi infatti non siamo rimasti oziosi in mezzo a voi, né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato duramente, notte e giorno, per non essere di peso ad alcuno di voi.
Non che non ne avessimo diritto, ma per darci a voi come modello da imitare. E infatti quando eravamo presso di voi, vi abbiamo sempre dato questa regola: chi non vuole lavorare, neppure mangi.
Sentiamo infatti che alcuni fra voi vivono una vita disordinata, senza fare nulla e sempre in agitazione. A questi tali, esortandoli nel Signore Gesù Cristo, ordiniamo di guadagnarsi il pane lavorando con tranquillità.

Parola di Dio


VANGELO
(Lc 21,5-19)
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita. 

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».

Parola del Signore


VERBO DI DIO: Liturgia della Parola di Domenica 13 novembre XXXIII del tempo ordinario

PRIMA LETTURA
(Ml 3,19-20)
Sorgerà per voi il sole di giustizia.
Dal libro del profeta Malachìa

Ecco: sta per venire il giorno rovente come un forno.
Allora tutti i superbi e tutti coloro che commettono ingiustizia saranno come paglia; quel giorno, venendo, li brucerà – dice il Signore degli eserciti – fino a non lasciar loro né radice né germoglio.
Per voi, che avete timore del mio nome, sorgerà con raggi benefici il sole di giustizia.

Parola di Dio

SECONDA LETTURA
(2Ts 3,7-12)
Chi non vuole lavorare, neppure mangi. 
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési


Fratelli, sapete in che modo dovete prenderci a modello: noi infatti non siamo rimasti oziosi in mezzo a voi, né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato duramente, notte e giorno, per non essere di peso ad alcuno di voi.
Non che non ne avessimo diritto, ma per darci a voi come modello da imitare. E infatti quando eravamo presso di voi, vi abbiamo sempre dato questa regola: chi non vuole lavorare, neppure mangi.
Sentiamo infatti che alcuni fra voi vivono una vita disordinata, senza fare nulla e sempre in agitazione. A questi tali, esortandoli nel Signore Gesù Cristo, ordiniamo di guadagnarsi il pane lavorando con tranquillità.

Parola di Dio
VANGELO
(Lc 21,5-19)
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita. 

Dal Vangelo secondo Luca


In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».

Parola del Signore

Commento: CON LA VOSTRA PERSEVERANZA SALVERETE LA VOSTRA VITA

L’annuncio della rovina del tempio di Gerusalemme viene collocato nella prospettiva di quanto accadrà negli ultimi tempi. Al tramonto del mondo e della storia, quel che importa è una cosa sola: la perseveranza nella fede. 
Il Signore Gesù ci prepara ad accogliere nel modo migliore l’avvento delle “realtà ultime” alle quali è strettamente legato il tema del giudizio che riguarderà ogni persona una volta compiuta la propria esistenza terrena. Il messaggio che ci rivolge è chiaro: «Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita» (Vangelo). La perseveranza che Egli chiede è anzitutto quella che si esercita nell’adesione piena a Lui e al suo messaggio di salvezza, che esclude categoricamente il prestare ascolto a falsi profeti che gridano: «Sono io!», o che predicono con presunzione: «Il tempo è vicino». 
Nonostante la chiarezza del suo annuncio, però, le prime comunità cristiane, qualche anno dopo la morte e la risurrezione di Gesù, cadranno in quest’errore. Fra queste, quella di Tessalonica, che ha bisogno di essere ripresa su questo punto dall’Apostolo Paolo (II Lettura). La parola certa di Gesù, inoltre, porta a compimento quanto aveva già annunciato il profeta Malachìa, secondo il quale, gli arroganti e malvagi del presente saranno strappati alla radice nel Giorno del Signore, mentre i fedeli al suo Nome saranno illuminati dal sole di ogni giustizia (I Lettura). 

Guido ColombosspLA DOMENICA

SETTIMANA IN PARROCCHIA

Appuntamenti dal 14 al 20 novembre





Martedì
15 Novembre

Ore 18.30: nella Chiesa di S. Maria degli Angeli di Nardò, Convegno diocesano dei catechisti.

Giovedì
17 Novembre

Ore 19.30: Prove del coro parrocchiale nel salone del palazzo vescovile.

Venerdì
18 Novembre

Ore 19.00: incontro dei genitori e dei catechisti del VII e VIII corso con la psicologa.

Ore 20.00: nella Chiesa del Cuore Immacolato di Maria di Casarano, incontro diocesano di tutte le aggregazioni laicali (Azione Cattolica, Apostolato della preghiera…)


Domenica
20 Novembre

Solennità di
Cristo Re

Ore 17.00: Esposizione eucaristica che si concluderà alle ore 18.15 con la celebrazione dei Vespri.


domenica 6 novembre 2016

VERBO DI DIO: Liturgia della Parola di domenica 6 novembre, XXXII del tempo ordinario

PRIMA LETTURA 
(2Mac 7,1-2.9-14)
Il re dell’universo ci risusciterà a vita nuova ed eterna.

Dal secondo libro dei Maccabèi

In quei giorni, ci fu il caso di sette fratelli che, presi insieme alla loro madre, furono costretti dal re, a forza di flagelli e nerbate, a cibarsi di carni suine proibite.
Uno di loro, facendosi interprete di tutti, disse: «Che cosa cerchi o vuoi sapere da noi? Siamo pronti a morire piuttosto che trasgredire le leggi dei padri».
[E il secondo,] giunto all’ultimo respiro, disse: «Tu, o scellerato, ci elimini dalla vita presente, ma il re dell’universo, dopo che saremo morti per le sue leggi, ci risusciterà a vita nuova ed eterna».
Dopo costui fu torturato il terzo, che alla loro richiesta mise fuori prontamente la lingua e stese con coraggio le mani, dicendo dignitosamente: «Dal Cielo ho queste membra e per le sue leggi le disprezzo, perché da lui spero di riaverle di nuovo». Lo stesso re e i suoi dignitari rimasero colpiti dalla fierezza di questo giovane, che non teneva in nessun conto le torture.
Fatto morire anche questo, si misero a straziare il quarto con gli stessi tormenti. Ridotto in fin di vita, egli diceva: «È preferibile morire per mano degli uomini, quando da Dio si ha la speranza di essere da lui di nuovo risuscitati; ma per te non ci sarà davvero risurrezione per la vita».

Parola di Dio


SECONDA LETTURA
(2Ts 2,16-3,5)
Il Signore vi confermi in ogni opera e parola di bene. 

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

Fratelli, lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio, Padre nostro, che ci ha amati e ci ha dato, per sua grazia, una consolazione eterna e una buona speranza, conforti i vostri cuori e li confermi in ogni opera e parola di bene.
Per il resto, fratelli, pregate per noi, perché la parola del Signore corra e sia glorificata, come lo è anche tra voi, e veniamo liberati dagli uomini corrotti e malvagi. La fede infatti non è di tutti. Ma il Signore è fedele: egli vi confermerà e vi custodirà dal Maligno.
Riguardo a voi, abbiamo questa fiducia nel Signore: che quanto noi vi ordiniamo già lo facciate e continuerete a farlo. Il Signore guidi i vostri cuori all’amore di Dio e alla pazienza di Cristo.

Parola di Dio


VANGELO
(Lc 20,27-38)
Dio non è dei morti, ma dei viventi. 


Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni sadducèi – i quali dicono che non c’è risurrezione – e gli posero questa domanda: «Maestro, Mosè ci ha prescritto: “Se muore il fratello di qualcuno che ha moglie, ma è senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello”. C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette morirono senza lasciare figli. Da ultimo morì anche la donna. La donna dunque, alla risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie».
Gesù rispose loro: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono né moglie né marito: infatti non possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: “Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe”. Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui».

Parola del Signore.

Commento: DAVANTI AL PADRE ANCHE I MORTI VIVONO

Ogni domenica la Chiesa celebra la Pasqua del Signore. Dalla potenza della risurrezione tutto viene trasformato e rinnovato, orientato alla pienezza della Pasqua eterna. 
La nostra morte è illuminata dalla morte e risurrezione di Cristo che supera i limiti e i condizionamenti dei legami terreni.

Dio, primo e principale educatore del suo popolo, non ha rivelato immediatamente il mistero della salvezza dell’uomo, ma lo ha progressivamente mostrato attraverso una vera e propria azione pedagogica che inizia nell’Antico Testamento e si compie pienamente nel Nuovo, in Gesù Cristo. Domanda centrale di tutto questo percorso è certamente quella che ruota intorno al destino finale dell’uomo. A questo interrogativo cerca di rispondere la liturgia di questa domenica. Gesù stesso, nel Vangelo di oggi, mostra come questo destino abbia per oggetto una vita eterna che, oltre la morte, gli uomini vivranno in modo profondamente diverso rispetto a quella vissuta sulla terra. 
A questa vita eterna si richiama anche la speranza di cui sono intrise le parole della madre dei Maccabei (I Lettura), che diviene ancor oggi, per tutti, un richiamo di fiducia incrollabile nella fedeltà del Signore. Ed è ancora questo destino di vita eterna ed immortale che troviamo espresso nelle parole dell’apostolo Paolo che invita i cristiani di Tessalonica a pregare incessantemente perché «la parola del Signore corra e sia glorificata» (II Lettura). 


Guido ColombosspLA DOMENICA

BANCA DELLE ORE. Iniziativa parrocchiale

E’ stata avviata da qualche giorno l’iniziativa parrocchiale della”BANCA DELLE ORE DI VOLONTARIATO”
Di cosa si tratta. 
Si è partiti dalla constatazione che nel nostro ambito parrocchiale vi sono situazioni di persone, per lo più anziane, seppure in discrete condizioni di salute, che hanno difficoltà, a causa della mancanza di vicinanza di parenti, a far fronte ad alcune piccole incombenze o che, a volte, avrebbero bisogno di una persona con cui scambiare semplicemente qualche parola.
Chi può dare anche solo un'ora la settimana, contatti i Sacerdoti della Parrocchia.
Il tempo è un dono. 
Doniamone un po' a chi ha bisogno.

SETTIMANA IN PARROCCHIA

APPUNTAMENTI DAL 7 AL 13 NOVEMBRE





Lunedì
7 Novembre

Ore 19.00: Incontro con i partecipanti al pellegrinaggio di Assisi.

Ore 20.00: Incontro con i ministranti adulti.


Martedì
8 Novembre

Memoria di
S. Elisabetta
della Trinità

Ore 18.30: S. Messa nella Chiesa di S. Teresa. Segue la presentazione della vita di S. Elisabetta della Trinità, canonizzata da Papa Francesco.

Mercoledì
9 Novembre



20.00: Incontro con tutti i giovani del Movimento giovanile delle Confraternite e delle Associazioni nel salone del palazzo vescovile per presentare il programma dell'anno. I priori e i presidenti sono pregati di avvertire i giovani.


Giovedì
10 Novembre


Ore 19.30: Prove del coro parrocchiale nel salone del palazzo vescovile.

Domenica
13 Novembre

Chiusura foraniale dell'Anno Giubilare. La S. Messa vespertina, a cui parteciperanno tutte le comunità parrocchiali, sarà posticipata alle ore 19.00.

sabato 5 novembre 2016

Dona ora: Aiuta la Caritas

Domani, domenica 6 novembre, all'inizio delle SS. Messe nella Chiesa Cattedrale ed in quella di San Francesco e di Santa Teresa, alcuni operatori della Caritas parrocchiale saranno a disposizione per la raccolta di viveri da destinare ai più bisognosi della nostra Parrocchia.
La Comunità parrocchiale è invitata ad un gesto di solidarietà e di attenzione verso coloro che hanno bisogno.