sabato 24 dicembre 2016

LA PAROLA PREGATA

«Troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia»

(Le 2,12)



Meritavi una culla migliore, meraviglioso Bambino di Betlemme ma non l'hai né cercata né desiderata.
Così sei nato in me ed ora dimori in me, fragile culla invecchiata dal tempo e dal mio peccato.
Afferra con la tua manina delicata la mia, che è incallita dal vizio, e stringila forte .
Afferra questa mia mano terrosa, per trasmetterle il sapore del cielo.
Afferra questa mia mano tremante ed impaurita per comunicarle il calore delle stelle.
Afferra questa mia mano, appesantita dalle cose che racchiude, per liberarla da ogni possesso e renderla disponibile al dono di sé.
Afferra, Bambino di Betlemme, questa mia mano per strapparla dalla strada della morte
e condurla con te sul sentiero della vita.
Afferra questa mia mano perché da essa si allontani il nauseante odore di ogni violenza
e cominci invece a possedere il tuo delicato profumo che odora della pelle di Dio.
Amen .


Averardo Dini

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