In
questo secondo venerdì di Quaresima mediteremo e pregheremo il Salmo
94, detto anche “invitatorio”.
Infatti,
ogni giorno la chiesa inizia la recita del Divino Ufficio proprio con
questo Salmo che è un inno di lode e di ringraziamento in cui si
celebra la sovrana grandezza di Dio che ha plasmato la terra, il mare
e quanto esso racchiude.
Tema:
Questo
Salmo è un inno profondamente liturgico in cui si celebra, con
invito festoso e solenne, a lodare, ringraziare, adorare, ascoltare
il Signore perché Egli e”la roccia della nostra salvezza”.
Ascoltiamo
dunque, con fede e ubbidienza la sua Parola che scioglie i nostri
cuori di pietra facendolo diventare sua dimora per accedere alla
terra promessa: la contemplazione del volto di Dio.
Ciò
non fu concesso ai nostri padri nel deserto che, pur avendo visto gli
enormi miracoli compiuti di Dio, continuarono sempre a dubitare.
Perciò
non induriamo i nostri cuori per noi siamo il popolo di Dio, il
gregge del suo pascolo che ci conduce, attraverso il cammino della
vita, al riposo di Dio, che no è ozio ma completa,mento di un'opera.
Ebbene,
lodiamo e contiamo con festa in quanto l'oggetto della nostra gioia è
Dio che è al di sopra di tutti gli dei.
Dal
libro dell'Apocalisse
“Ecco
sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la
porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me” (Ap. 3-20)
Preghiera
Ogni
giorno che Tu ci doni, Signore, porta con se un invito all'amore: fa
che non restiamo sordi alla tua voce di oggi, ma che l'obbedienza
docile alle opere accompagni l'adorazione e la lode.
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