sabato 19 dicembre 2015

GRADINI DI SANTITA'


Accendendo la quarta candela, nell'ultima domenica di Avvento, a pochi giorni dal Natale del Signore, la Liturgia della Parola di Dio ci porta davanti alla Grotta di Bettlemme per farci contemplare la Vergine Santissima in attesa di dare alla luce l'atteso Messia, il Figlio di Dio.
La gioia del Natale, ormai prossimo, e il Giubileo della Misericordia che stiamo celebrando, sono sintetizzati nel Vangelo di Luca, in quello storico incontro tra Maria ed Elisabetta, entrambe in attesa della nascita dei rispettivi figli: Gesù Cristo e Giovanni Battista.
In questa quarta domenica di Avvento la nostra preghiera d'implorazione e tratta dalla quinta strofa dell'inno AKATHISTOS.
Questo è un inno tra i più famosi che la Chiesa orientale dedica alla Genitrice Madre di Dio e si canta o si recita “stando in piedi”, come si ascolta il Vangelo, in segno di riveniente ossequio alla Madre di Dio.  



Gioisci, germoglio di un ceppo pieno di vita.
Gioisci, terra produttrice di un frutto immortale.
Gioisci, tu che coltivi il coltivatore amico degli uomini.
Gioisci, tu che dai vita all'autore della vita.
Gioisci, campo in cui sboccia la gioia di tutte le grazie.
Gioisci, mensa che offri abbondanza di doni.
Gioisci, perché fai fiorire un pascolo di felicità.   
Gioisci, perché prepari un porto sicuro alle anime.
Gioisci, gradito incenso di preghiera.
Gioisci, espiazione dell'intero universo.
Gioisci, benevolenza di Dio verso i mortali.   
Gioisci, sicurezza dei mortali di fronte a Dio.
Gioisci, vergine sposa.

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