domenica 3 aprile 2016

GRADINI DI SANTITA': CRISTO, volto della Misericordia del Padre

La seconda Domenica di Pasqua è denominata Domenica della Divina Misericordia, istituita da san Giovanni Paolo II (1920-2005), il quale si è ispirato alla spiritualità di Suor Maria Faustina Kovalska (1905-1938). Quest’anno tale festa cade nel cuore del Giubileo della misericordia: è, quindi, un momento privilegiato per vivere intensamente il senso profondo della misericordia.
La sorgente della misericordia è Dio, Padre di misericordia, che si è rivelato in Gesù, la cui vita è la manifestazione dell’amore di Dio, anzi della natura profonda di Dio, che è “Amore” (Cfr 1Gv 4,8).
Gesù, che aveva raccontato le parabole della misericordia, quelle della pecora smarrita, della moneta perduta e del padre misericordioso, si commuove profondamente dinanzi alla moltitudine di persone stanche e sfinite, smarrite e senza guida, piagate nel corpo e nello spirito, e viene incontro a loro con passione e con tenerezza. Il suo è «un amore viscerale» (Papa Francesco).
È un amore che arriva sino al dono della vita. Da questa sorgente scaturisce il fiume della misericordia che scorre nella storia della Chiesa. Tutti noi siamo chiamati a usare misericordia verso i nostri fratelli perché a noi è stata usata misericordia da Dio. Nelle nostre comunità «chiunque deve trovare un’oasi di misericordia » (Papa Francesco).

Mons. Giuseppe Greco

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